martedì 29 luglio 2014

progetto di trasformazione urbana di quel pezzo di tangenziale Est non più in uso, tra Batteria Nomentana e stazione Tiburtina


antefatto, dal sito del Comune di Roma:
"un architetto canadese ha presentato il suo progetto per creare a Roma una “high line” come ne esistono a New York, Parigi e altre capitali internazionali, sul tracciato della vecchia Tangenziale: 1700 metri di verde urbano tra Batteria Nomentana e stazione Tiburtina.
invece di demolire il tratto di sopraelevata che squarcia il quartiere Tiburtino, si tratterebbe di trasformarlo con orti urbani, campi di calcetto, tennis e bocce, uno skate park, un vigneto, un meleto (sulla rampa di ponte Lanciani), un “giardino dei nonni e dei nipoti” e, naturalmente, una pista ciclabile con stazioni di bike sharing.. "

qualcuno su Twitter ha accolto negativamente il progetto, e, rivolto al Sindaco Marino, ha twittato: "Va bene... Ora basta! Ma lei ne capisce o no di mobilità! Si circonda di ipocriti. Volete chiudere la città??"

 io rispondo nella conversazione di Twitter: "terrore del nuovo non fermi trasformazione di Roma: voto sì!"

e lui:
"Evitiamo il timore del nuovo! Magari ho una laurea e so quello che dico!!!
"Sono circa 10 anni che lavoro per la mobilità a Roma... So come vanno le cose qui" prego precisare..
"Ed il nuovo non c'entra nulla!!! Qui è solo propaganda e futile politica!!!"

io: "un blog dove leggere controindicazioni? ahia, futile politica è ghiaccio bollente.."
...
ok, anch'io, purtroppo, so benissimo come vanno le cose qui! Livelli di possesso e uso dell'automobile privata a livelli di terzomondo, ciclisti trattati come esseri sbarcati da Marte, pedoni che ringraziano quando ti fermi alle strisce pedonali, tre punti esclamativi!
La cultura della mobilità sostenibile è di là da venire, quindi la preoccupazione, dell'utente twitter e di altri, è: se chiudo quel tratto, che succede quando devo fare manutenzione alla galleria sotterranea?
oltre a preoccupazioni IMHO più accettabili, tipo: avevamo bisogno di un architetto canadese? quanti soldi pubblici spenderemo pe 'sta cosa? quando finirà, l'anno del poi il mese del mai?

tornando alla preoccupazione trasportistica.. uh, santini del ciclismo urbano aiutatemi voi!, e quella volta su 1000 che bisognerà fare manutenzione (di notte) alla galleria, la soluzione di passare dalla strada ordinaria, no? non va bene?
altre controindicazioni ?

occorre coraggio, e guardare più in là.
E con meno smog, magari saremo anche più felici, no?

cordialità
@paolodeluca72

1 commento:

  1. Ciao Paolo, sono arrivata al tuo blog tramite google, cercando la promozione car2go.Mi trovi d'accordo su tutto, ma soprattutto sull'ignoranza di quella gente che compra casa in quartieri poco serviti da mezzi (questo commento è opinabile visto il costo delle case a roma), iscrive i propri bambini a una scuola lontana e a una scuola calcio ancora più lontana, e poi pretende di poter usare la macchina a suo piacimento, parcheggiandola in seconda o terza fila proprio davanti all'entrata di scuola mentre sta passando l'autobus, che ovviamente deve aspettare che la macchina venga spostata. Io non possiedo un'automobile, ho scelto di vivere a due fermate di metro dal lavoro, di frequentare la palestra sotto casa e di utilizzare tutti i servizi dellla zona (scuole, asl, etc.). Io però lo faccio soprattutto per me, per non dover fare sempre tutto di corsa e per non dover passare più della metà della mia vita nel traffico. Quando provo a dire a colleghi o amici che non ho la macchina, la domanda è sempre la stessa "ma come fai?". La risposta anche è sempre la stessa, ho il carsharing. Figurati, neanche sanno cos'è! E uso qulche volta il taxi. E poi ci chiediamo perché sulla tuscolana non c'è posto per la pista ciclabile, ma c'è per le auto in seconda fila che devono fermarsi proprio davanti al negozio.... ho rinunciato a chiamare i vigili perché mi rispondono il più delle volte che dobbiamo essere tolleranti, ma tolleranti di che? dello smog e del fatto che non si può fare una passeggiata senza stressarsi per dover fare gli slalom tra auto bancarelle e spazzatura, o de no poter fare una passeggiata in bicicletta senza rischiare,lala vita. La verità è che fa più comodo così, a vigili, negozianti e frontisti. Viviana

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