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Dal 2 febbraio 2016 è vigente la norma che estende la copertura assicurativa INAIL anche a chi si reca al lavoro in bicicletta.
Precedentemente sussisteva il paradosso di non veder riconosciuta la copertura assicurativa in caso di infortunio.
Con una modifica al Testo Unico in materia di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali si stabilisce infatti che, per i suoi positivi riflessi sull'ambiente, l’uso della bicicletta deve intendersi sempre “necessitato”: i casi in cui l’evento infortunistico si verifichi a seguito dell’uso della bicicletta nel percorso casa-lavoro, saranno configurabili come infortunio in itinere e perciò indennizzabili. Tutto ciò, ricordiamo, sempre a seguito di una valutazione comunque discrezionale da parte dell’INAIL, che valuta orari, entità dell’infortunio, e percorso seguito, come già per chi usa automobile o mezzo a due ruote.
Con una modifica al Testo Unico in materia di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali si stabilisce infatti che, per i suoi positivi riflessi sull'ambiente, l’uso della bicicletta deve intendersi sempre “necessitato”: i casi in cui l’evento infortunistico si verifichi a seguito dell’uso della bicicletta nel percorso casa-lavoro, saranno configurabili come infortunio in itinere e perciò indennizzabili. Tutto ciò, ricordiamo, sempre a seguito di una valutazione comunque discrezionale da parte dell’INAIL, che valuta orari, entità dell’infortunio, e percorso seguito, come già per chi usa automobile o mezzo a due ruote.
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questo non vi esenti dalla prudenza, e dal tenere sempre il caschetto ben allacciato in testa!
have fun!
saluti
@paolodeluca72
