giovedì 20 novembre 2014

4 soldi di fenomenologia dell'automobilista romano, perché si continua a privilegiare l'auto privata per gli spostamenti abituali

c'è un gran fermento a Roma, vuoi per la telenovela "multe a Marino" , vuoi per l'incontro tra la giunta e i più noti blogger anti-degrado. in maniera inconfessata, sia chi tira perché resti Marino, sia chi spinge perché lasci, tutti quelli in buona fede sperano che "cambi passo" e acceleri col cambiamento.
non so perché, mi colpisce che sia già partita la campagna elettorale per le comunali di Marzo ..

tornando alle proposte, dopo un impegno più che ventennale, alcuni hanno ancora la forza di rilanciarne di nuove. e, solo per questo, gli ho dato un posto nel mio personale pantheon, con augurio di lunga vita e prosperità!

il dibattito si focalizza sull'utilità, sui costi, e sui tempi risparmiati in base alle proprie scelte di mobilità.
magari anche considerando l'attenzione all'ambiente.


Non si pone l'accento su un aspetto psico-sociale, evidente se ti confronti con chi l'auto la usa tutti i giorni. con tutte le cautele del caso, ancora oggi, per gran parte della popolazione romana, spostarsi coi mezzi pubblici è una scelta "povera", significa (leggi: è percepito come) rientrare nella fascia sociale "che non si può permettere" di usare la propria auto, significa (leggi:è percepito come) mescolarsi con "lo zingaro", "il barbone", il "romeno", in una parola, "il poveraccio".

le immagini dei commuter di Londra, New York, Tokyo, arrivano da mondi distanti e, associati ad una supposta perfezione del funzionamento del TPL "estero", non rimandano cattivi odori, o borseggi, o malfunzionamenti che qui sperimentiamo tutti i giorni.

"prendere i mezzi pubblici, fossi matto! mica so un poveraccio"

come se ne esce?



p.s. googlando "fenomenologia automobilista Roma", la prima hit di interesse è questa: e-stacce! (su andiamobene.it). pure molto carina è la terza hit: fralto.wordpress.com_fenomenologia-del-traffico-romano




mercoledì 19 novembre 2014

se tutti si accorgono (finalmente) quanto è importante il trasporto pubblico, specialmente a Roma

infine, tutti si accorsero che a Roma i mezzi pubblici sono importanti (e potrebbero funzionare meglio ..).

lo registra per esempio il bellissimo articolo di Alessandro Gilioli che trovate qui: gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/11/19/le-gabbie-e-gli-autobus-il-primo-welfare/

frammento del post di Gilioli:
Perché è nella loro attesa (degli autobus, ndr) e nelle loro pance che queste persone (residenti nelle sgangherate periferie) passano la seconda parte per quantità della loro vita da svegli, dopo quella dedicata al lavoro .....
Mi occuperei piuttosto di mezzi pubblici. Ma tanti tanti. Con le corsie preferenziali, ma tante tante. Intendendo come preferenziali, possibilmente, non quelle in cui preferiscono passarci le auto blu, come invece accade qui a Roma.

Occupiamocene. Disegniamo preferenziali vere. Tante tante.
p.s. attenzione: disegnare sull'asfalto è reato penale


saluti
@paolodeluca72

martedì 18 novembre 2014

Roma partecipa al progetto "PASTA" - e cerca volontari (con premi per qualche fortunato)

il progetto "PASTA" -finanziato dall'Unione Europea- vuole mostrare come promuovere la mobilità attiva (andare a lavoro in bici o a piedi) può portare ad una popolazione più sana e attiva - risparmiando e migliorando la qualità della vita

da pastaproject.eu: "the EU funded PASTA project aims to show how promoting active mobility (i.e. walking and cycling) can lead to a healthier, more physically active population - saving money and more importantly improving our lives. "

..
che uno legge "PASTA" e crede che sia uno scherzo, invece è tutto vero! e PASTA sta per "Physical Activity Through Sustainable Transport Approaches" = attività fisica attraverso scelte di trasporto sostenibili.
Che le proprie scelte di trasporto siano assolutamente importanti per sè stessi (e per la comunità) lo dimostrano alcuni dati, riportati sul sito sopra citato:

  1. l'inattività fisica è il quarto più importante fattore di rischio di mortalità nel mondo
  2. eppure, si stima che solo 1/3 della popolazione europea soddisfi i livelli minimi raccomandati di attività fisica
  3. metà di tutti i viaggi più corti di 5 Km sono effettuati in macchina (!!)
  4. andare al lavoro (commuting) in maniera attiva riduce il rischio di mortalità del 20% (tutti i fattori di rischio)
  5. camminare o pedalare 30 minuti al giorno riducono la mortalità in un range del 30%

Physical inactivity is the fourth leading risk factor for death worldwide.
  Yet, only one third of the European population is estimated to meet the minimum recommended levels of PA
  Half of all trips shorter than five kilometres are undertaken by car.
  Active commuting is associated with 20 percent reduced risk of mortality for all causes.
  30 minutes of daily cycling or walking is associated with reduced mortality in the range of 30 percent.


cosa aspettate? andate sul sito, registratevi e fatemi sapere: pre-registrazione al progetto "PASTA" (selezionate la città di Roma)

Attenzione, per partecipare non occorre essere ciclisti o maratoneti! la ricerca è rivolta "a un pubblico composto da automobilisti, ciclisti, pedoni, utenti di car pooling e del trasporto pubblico"

saluti,
seguimi su twitter come @paolodeluca72


mercoledì 12 novembre 2014

la pressione è importante!

dopo aver bucato due volte in meno di un mese, mi sono deciso a montare due fiammanti pneumatici Schwalbe "anti-foratura" con grado di protezione 6, il massimo (come per i cambi Shimano, il mercato degli pneumatici è dominato dal produttore indicato).
mi sentivo imperforabile. e la ruota non andava mai giù, o così mi pareva..

è successo che domenica 9 proprio durante la manifestazione #bastamortinstrada con gli amici di #salvaiciclisti, sono rimasto appiedato, con la gomma a terra! mestamente sono tornato a casa approfittando del passaggio in metro (di domenica si può trasportare gratuitamente anche la bici tradizionale, sapevatelo).

insomma, come mi hanno spiegato gli amici di Olmo Roma, gli pneumatici anti-foratura sono efficaci solo se gonfiati alla pressione corretta.. e per poter misurare la pressione anche da un gommista tradizionale d'auto, occorre dotarsi di un riduttore (vedi sotto "raccordi pompa" nello scontrino) che colleghi la valvola della camera d'aria alla "pistola" del gommista, sapevatelo!
l'intervallo di pressione di gonfiaggio min-max è indicato lateralmente al copertone.

in pratica la camera d'aria si è bucata perché troppo sgonfia ed è stata pizzicata dal "cordone" quello che sta intorno al cerchio e dovrebbe (credo) proteggere la camera d'aria dai raggi.


saluti,
@paolodeluca72

io dico che 10 euro di spesa per un inconveniente che non ricapiterà è un costo accettabili, no?

 p.s. per chi ci crede, potete anche "tentare la fortuna" e giocarvi questi numeri al lotto. beh, per una minima possibilità di vincita, solo ambi o terni!