venerdì 24 ottobre 2014

promo car2go

Condivido qui due codici promozionali per iscriversi a car2go, anche postati su twitter:


    #car2go 15 minuti gratuiti, membercard a 9 euro utilizzando il codice promozionale: 14C1IT31915_paolodeluca72 http://car2go.com

    #car2go e per gli abbonati METREBUS codice promo 14V2IT31030, più vantaggioso, valido fino al 31 dicembre (your metrebus card required..)

Happy car sharing!
    @paolodeluca72

martedì 21 ottobre 2014

infortunio in itinere in bicicletta - se la legge non tutela chi tutela l'ambiente..

è dura a volte svolgere il tema quando ho già detto tutto nel titolo..

il 19 settembre scorso ho partecipato al convegno "Lavoro – Bici Sicuri, la copertura assicurativa negli spostamenti casa lavoro in bicicletta" all'Università Roma Tre. 
Almeno questo il titolo edulcorato per pudore, come riportato nella locandina; il titolo corretto era: "Andare al Lavoro in Bici fa bene all'ambiente ma non è ritenuto Sicuro dall'INAIL, infatti la copertura assicurativa è ASSENTE per gli spostamenti casa lavoro in bicicletta"

Qui la pagina su Agenzia della Mobilità, e qui la presentazione della dottoressa Ficola dell'INAIL, una disquisizione sul perché, stando alla legge, l'INAIL può tutelare l'infortunato in bici solo se l'uso è "NECESSITATO".

E, stando a quanto riportato nella presentazione citata, e sempre che non venga smentita dai fatti in futuro, circa l'uso del mezzo privato (bici compresa) vale quanto di seguito:


in sintesi, ai fini della ammissione a tutela, occorre verificare:
omissis
in caso di tragitto con mezzo privato:

la finalità lavorativa

la normalità del tragitto

l’assenza di interruzioni o deviazioni per motivi personali

l’incompatibilità degli orari dei mezzi pubblici (attese sup. a 30-40 min in più per ogni tragitto)

la lunghezza del percorso (più di 1 km a piedi per ogni tragitto)



quindi, se volete sentirvi tutelati da INAIL rispetto ad un eventuale infortunio in itinere, il vostro percorso in bici deve essere superiore ad 1 Km, e vi deve far risparmiare almeno 30-40 minuti per tratta rispetto all'uso dei mezzi pubblici
.. sommando queste due variabili, io sfido chiunque a trovare un tale percorso a Roma, assumendo di rimanere entro il GRA e che si mantenga una velocità media in bici di 18-20 Km/h 

ah, badate bene, "se (l'infortunio) si verifica su una pista ciclabile o zona interdetta al traffico non è necessario valutare il carattere necessitato dell’uso del mezzo privato"
bici & baci
@paolodeluca72

sabato 18 ottobre 2014

Salvaiciclisti, manifestazione nazionale domenica 9 novembre #bastamortinstrada

"Anche in questi ultimi mesi, tanti ciclisti e pedoni sono stati vittime della violenza che continua sulle strade.

Ogni città d'Italia è chiamata a manifestare con un flash-mob, un sit-in per richiamare l'attenzione di media e amministratori sul diritto alla vita di quanti si spostano a piedi o in bici nelle nostre città.

Tutti insieme per dire #bastamortinstrada. Condividete, invitate e postate sulla bacheca dell'evento la formula utilizzata per la vostra città, con l'adesione
"


Questo il testo del comunicato che trovate su questa pagina facebook: #bastamortinstrada e a breve anche sulla home page del sito nazionale: salvaiciclisti.it/

E' vero, tanto di buono si sta facendo per la sicurezza stradale e la vivibilità delle città (Riforma del Codice della strada, nuovo Piano del traffico a Roma, per citare le due principali novità su cui tornerò con post dedicati), ma assolutamente insufficienti per tutelare oggi le migliaia di persone (anche bambini) che si stanno affacciando in strada in bici. E parlo per Roma, dove vivo.

Non è sufficiente una transizione graduale con l'obiettivo di dimezzare il numero di morti per strada entro 5 anni, il numero va drasticamente ridotto subito!

per la città di Roma, una proposta non banale: limite di 30 Km all'ora su tutte le strade entro il GRA, con eccezione di poche vie di scorrimento, per le quali si dovrà fortemente sconsigliare di andare in bicicletta, laddove non esplicitamente interdetto.

Non è utopia, non è cerchiobottismo, è governare un fenomeno di crescita dei ciclisti urbani, che sta sfuggendo di mano al Sindaco e alla Giunta comunale.

30 Km all'ora - non mi stancherò mai di ripeterlo - è mobilità dolce, non lenta! E' una città molto più silenziosa, con meno polveri sottili, più rispettosa, più civile
Pensate solo al risparmio economico che si ottiene moderando la velocità. 

A tutti gli automobilisti: provate a moderare la velocità, ignorate chi dietro di voi magari vi urlerà "MUOVITI!" e rispondetegli con un sorriso!


bici & baci
@paolodeluca72

p.s. su questo tema delle bici a Roma, consiglio a tutti di rileggere il bellissimo articolo di Maria Laura Rodotà: bici-roma-serve-progetto-e-vernice