lunedì 27 luglio 2015

Eventi della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2015 in collaborazione con questa amministrazione? Anche no, grazie!

nel mese di Luglio, il Comune di Roma ha scritto, a firma dell'assessore Improta, la seguente lettera:

"Ai Presidenti delle Associazioni e Fondazioni operanti nel settore della mobilità sostenibile

Gentilissimi,


dopo il successo delle iniziative organizzate dalle molte Associazioni che hanno risposto con entusiasmo alla sfida di approfondire e diffondere tra i cittadini romani le tematiche della Mobilità Sostenibile in occasione della passata edizione della Settimana Europea della Mobilità (scusate ma a me viene da dire, ma de che!?), è nostra intenzione moltiplicare gli sforzi in tal senso (idem).
 

Troverete, pertanto, in allegato la lettera di invito dell’Assessore Improta a rinnovare il vostro impegno ed importante contributo alla realizzazione della Settimana Europea della Mobilità 2015, possibilmente anche coordinandovi con i Referenti della Mobilità Sostenibile dei Municipi (idem) ed a partecipare alla riunione dedicata alle Associazioni e Fondazioni, .. , per una prima verifica di fattibilità delle iniziative che intenderete realizzare nel corso della Settimana..
"

Risposta di una di queste associazioni..

"Gentile Dott.ssa Z.,

Anche rete #Vivinstrada, in accordo con molte realtà associative, non aderisce all'invito dell'Amministrazione a partecipare alla settimana europea della mobilità, siamo in attesa da 172 giorni di una nuova convocazione de
lla Consulta Cittadina della Sicurezza Stradale, più volte sollecitata, e ancora registriamo il disinteresse di Roma Capitale per un fenomeno che nei primi sei mesi ha causato 15.000 incidenti e 68 morti a Roma, tra i quali molti ciclisti e pedoni. Stesso trattamento da parte dei vertici di Polizia Roma Capitale, che non mostrano collaborazione in tal senso.
Rimaniamo in attesa di comunicazioni per avviare un serio e concreto cammino partecipativo.

Cordiali saluti,

Rete #Vivinstrada
AIFVS- Roberto Cocco Onlus, Fond. Maurizio Cianfanelli Onlus, Bruno Pietrobono Onlus, Konsumer-Acu, Lega Consumatori Lazio, ARVUC, Animal Equality, Ass. Euromobility, Fiab Ruotalibera Roma, FederTrek, A.M.C.V.S, Ass. Gazebike, Ass. Diritti Pedoni, Ass. Moby Bike, Ciclo Lab ASD, R.I.V.I.S, C. C. Villaggio Cronisti, Guida Sicura Italia, Movimento Pedalando Uniti Roma Ciclabile, Ass. Sportiva Guida Sicura, Movimento #Salvaiciclisti."




Anche io NON aderisco a questi eventi, che nella forma attuale sono un inutile e osceno ORPELLO, una ennesima forma di greenwashing, un caso cronico di sepolcro imbiancato! 

saluti
@paolodeluca72

sabato 25 luglio 2015

la giravolta del Sindaco Marino (ancora tutta da spiegare) su #ATAC e #Improta, in meno di un mese

"Guido, resta! Improta, formalizzi" la giravolta di Marino (ancora tutta da spiegare) su #ATAC e #Improta in meno di un mese.

quello di ATAC è un fallimento delle politiche italiane di un ventennio. scommettiamo che i Privati di cui si saluta l'ingresso, saranno aziende statali o para-statali di altri paesi?

cosa è cambiato in meno di un mese da far cambiare idea su Guido Improta?
perché si è aspettato tanto per convocare i sindacati?
perché il nuovo CDA, nominato da Improta-Marino, composto anche da funzionari comunali, improvvisamente non va più bene?
perché non si fa una operazione-verità sui pagamenti ai fornitori, e sui numeri dei guasti alle vetture? l'idea che stiano mettendo i bastoni tra le ruote è tutta da dimostrare.

quindi, per onesta intellettuale, il Sindaco avrebbe dovuto dire:
"chiedo scusa, la colpa è MIA"

lunedì 6 luglio 2015

e mentre si spendono belle parole sulla "mobilità sostenibile", i fatti vedono le bici sempre all'anno zero

riporto integralmente il comunicato odierno del Coordinamento Roma Ciclabile (associazioni e movimenti pro-bici):

"Siamo venuti a conoscenza, dal sito del comune di Roma - perché non c’è né un ufficio bici che raccolga le informazioni né una cabina di regia che le trasmetta all’ufficio bici - delle opere approvate per il giubileo che riguardano le sedi stradali.

In particolare quella che riguarda la Via Prenestina, fra Porta maggiore e Palmiro Togliatti, per 2 o 3 km (dati differenti riportati nel sito), prevede la ricostruzione dell’intero pacchetto stradale: fondazione, base, bynder e tappetino di usura, quindi il rifacimento della segnaletica orizzontale. Cogliamo noi l’occasione, visto che non ci sono gli uffici necessari per farlo, di ricordare che la Via Prenestina è compresa nelle rete principale del Piano quadro della ciclabilità approvato nel 2012 dal Comune di Roma. Il Piano fa obbligo all’amministrazione comunale di realizzare lo spazio destinato alle biciclette nei casi in cui la manutenzione straordinaria riguardi parti della rete ciclabile (art 2 bis L.285/92). Esattamente il caso della Via Prenestina.

Il secondo caso è quello della rotatoria prevista all’incrocio di via di Vigna Murata/Tor Carbone con la Via Ardeatina. Anche in questo caso l’asse Vigna Murata/Tor Carbone è previsto come componente della rete principale del PQC. Anche il tratto di Via Ardeatina coinvolto ricade nella rete secondaria del PQC. Anche in questo caso l’amministrazione è obbligata a realizzare lo spazio destinato al transito delle biciclette in sicurezza. (dall’analisi del progetto pubblicato nel sito, tale spazio non risulta previsto).

Non possiamo pensare che da una Amministrazione che ha fatto della mobilità ciclistica uno dei suoi obiettivi strategici, tali impegni non vengano assolti. Ricordiamo soltanto che, in caso di mancata realizzazione (caso purtroppo già avvenuto diverse volte) il CRC sarà costretto a ricorrere alle vie legali per garantire il rispetto degli obblighi di legge (art 2 bis L.285/92)."

giovedì 2 luglio 2015

metodi di lavoro, la "non contrarietà"

commento su Facebook ad un post di Paolo Bellino alias Rotafixa, di Marco Pierfranceschi, alias marcopie, un blogger, un sognatore, un oscuro tecnico autocad (cit.).. uno degli inventori del GRAB 




"Una delle modalità che ci siamo dati come #SIC riguarda la cosiddetta "non contrarietà": nessuno può dire ad un altro di non realizzare un'idea che questi voglia portare avanti. Quindi all'interno di #SIC chiunque può avanzare proposte e farsi carico di promuoverle. Ma vale anche il contrario: nessuno deve sentirsi obbligato a partecipare alle proposte altrui se non le sente 'nelle proprie corde'. In questo modo ogni 'promotore' potrà valutare il successo delle proprie iniziative in base all'adesione. Va da sé che ci saranno iniziative più 'gettonate' ed altre meno, e che quelle più 'gettonate' saranno in larga parte quelle ludiche.

Questo tipo di 'patto' nasce dalle esperienze pregresse di molti di noi con associazioni ed aggregazioni di varia natura, esperienze dalle quali è emerso come provare ad obbligare gli altri a fare controvoglia quello che si ritiene giusto finisca col far disaffezionare le persone e perderle per strada. Non mi aspetto che tutti abbiano già avuto modo di sperimentare situazioni simili sulla propria pelle, per questo vi chiedo di fidarvi di chi ci è già passato attraverso.
"

saluti,
@paolodeluca72