giovedì 12 dicembre 2013

zone 30 per le "30 aree urbane tra le più inquinate e congestionate d'Europa"

Buongiorno,

riporto qualche conferma autorevole.. per essere più propensi ad ascoltare e sostenere le ragioni della sostenibilità, anche rischiando -toh!- di anticipare i tempi, non dico andare controcorrente, siamai! Che poi ci si alza il sopracciglio, a noi benpensanti!

Convegno odierno sulla Green Economy a Roma (e qui ci limitiamo ai soli aspetti di mobilità, ma ce ne sarebbe da scrivere e commentare, eccome):
(In Italia ndr) Abbiamo 30 aree urbane tra le più inquinate e congestionate d'Europa, essenzialmente per il traffico veicolare privato..
Chi lo dice, un blogger, un 5stelle di quelli che credono alle sirene? O magari uno studente di quelli che oggi protestavano è riuscito a sfondare il cordone di poliziotti a presidio e a irrompere nell'aula magna?
No, lo afferma, almeno nella ricostruzione giornalistica che ha riportato oggi repubblica.it, il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando. Che continua così nella citata ricostruzione:
 attiveremo finanziamenti per la conversione dei mezzi di trasporto pubblico, per potenziare piste ciclabili e aree pedonali, per promuovere l'uso di mezzi elettrici o ibridi
Wow! 
certo, questo uso continuo dei verbi al futuro comincia a stancare anche me, ma tant'è.. 

Caro Ministro Orlando, dica di legiferare presto e bene.
  1. si faccia entro un anno la riforma del Codice della Strada che ponga la persona al centro delle regole della strada e dell'abitare in città, e non l'automobile come oggi. 
  2. Da subito, senza dover declinare i verbi al futuro, si chieda ai Sindaci di istituire le "zone 30" per queste 30 aree urbane!
  3. si prosegua speditamente anche con la modifica dell'istituto e del ruolo del Mobility Manager: leggere qui un'interessantissima proposta di legge, a cura di Tommaso Giacchetti e Valentina Galloculturademocratica.org - proposte - cultura: disegno-di-legge-in-materia-di-mobility-management. Tanto per ribadire che oggi l'istituto del Mobility Manager, almeno a Roma, serve a poco o a niente, e questo certamente non sono io il primo o l'unico a dirlo...
Sindaco Ignazio Marino, non devi aspettare la riforma nazionale del codice della strada, la singola Amministrazione può istituire le zone 30 in città per decisione propria; per esempio, escluse poche vie di scorrimento, potresti istituire le zone in tutta la Fascia Verde anche domani, voglio essere democristiano, diciamo dal 1° Gennaio 2014! sarebbe una Epifania dolce, non lenta!, e con meno carbone, oops petrolio...
  • last but not least, speriamo che si smetta finalmente di dare con una mano 1 euro alla mobilità sostenibile e con l'altra 10 euro alla mobilità privata, in forma diretta o indiretta, come fatto negli ultimi dieci anni.
Nota: in origine scrivevo che "questo non lo leggerete mai su rep.it", invece, sono felice di dovermi correggere: vedi post di oggi 17 dicembre, di Antonio Cianciullo su rep.it: cianciullo.blogautore.repubblica.it il pendolare è un costo?
.. i governi italiani che dal 2000 al 2013 hanno fatto piovere sull’autotrasporto oltre 5,3 miliardi di euro tra fondi diretti e sconti sui pedaggi autostradali
E poi, vi siete dimenticati degli incentivi cosidetti "ecologici" per comprare auto euro 4 o euro 5? Oppure dei contributi per la riconversione a GPL o a metano? e dei fringe benefit per le auto aziendali (La deducibilità per l'impresa è pari al 70% dei costi e l'IVA può essere interamente detraibile in caso di riaddebito del fringe benefit al lavoratore - fonte it.wikipedia.org - Fringe_benefit)?

  • Vogliamo fare due conti? 
Che altrimenti diamo sempre la colpa della mobilità insostenibile alla maledetta crisi senza capirne i razionali sottostanti.


saluti,
Paolo 

p.s. che uno non vorrebbe sempre allungare troppo il brodo, ma insomma, se per sovrappiù consideriamo che a Roma gran parte dei contributi per la mobilità sostenibile è forse finita in ATAC per stampare qualche biglietto clonato in più, di certo non per ammodernare il parco autobus, ecco troviamo spiegato il titolo (e il significato) del blog


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