giovedì 25 febbraio 2016

Piccolo vademecum dell'aspirante Mobility Manager di una azienda di Roma. Non basta la buona volontà


non essendo sanzionata l'inadempienza, ci sono Aziende private o Enti pubblici che non hanno nominato il responsabile della mobilità sostenibile, e mi capita di incontrare persone che dichiarano di volersi proporre come "Mobility Manager" aziendale.
 
a tutti invariabilmente suggerisco di concordare preventivamente con il responsabile del personale gli obiettivi e l'assegnazione di risorse minimali per costruire un programma di mobility management. il programma può quindi determinare un preventivo di budget.

Insomma cercare di partire subito "col piede giusto". Sì, ok, ma in pratica cosa vuol dire?

Cosa mettere da subito nella cassetta degli attrezzi ovvero cosa chiedere al responsabile del personale quando si avanza la proposta di nomina, almeno limitatamente alle sedi di Roma:

0) quali saranno le risorse a disposizione del responsabile della mobilità sostenibile in Azienda? 
Fate presente l'opportunità di avere un budget minimo sia economico sia di giornate di formazione e partecipazione a convegni ed eventi. 
per quando riguarda il budget una cifra ragionevole potrebbe essere 1 euro per anno per dipendente: in una azienda con 1.000 dipendenti determina un budget di 1.000 euro l'anno da spendere per incentivazione dei comportamenti virtuosi (es. 4 dipendenti potrebbero avere il loro primo abbonamento METREBUS totalmente gratuito). 
Fate presente che, nel caso dobbiate affiancare il ruolo di Mobility Manager alla vostra attività lavorativa pre-esistente all'incarico, avrete comunque bisogno di giornate di studio e lavoro fuori dalla sede aziendale. In tante aziende, anche senza obbligo di timbrare il cartellino, occorre rendicontare l'attività a fine mese.

1) contattare l'Agenzia per la mobilità del Comune di Roma e farsi inviare la bozza di Convenzione con ATAC, e quindi concordare preventivamente i termini per la convenzione per l'acquisto agevolato dei titoli METREBUS per il trasporto pubblico (es. chi in Azienda si occuperà di raccogliere gli ordini per l'acquisto titoli?).
Molto gradita la possibilità per i dipendenti di usufruire della rateizzazione in busta paga a tasso zero.

2) chi in Azienda si occupa di stipulare convenzioni per acquisto agevolato di beni e Servizi? Utile autorizzare il Mobility a stipulare in autonomia convenzioni con esercizi commerciali a favore della mobilità sostenibile in nome e per conto dell'Azienda.

3) chi si occupa di comunicazione ai dipendenti e quale sarà l'eventuale iter autorizzativo per informare i dipendenti su agevolazioni e iniziative? E' possibile aprire una pagina ad hoc in Intranet gestita in totale autonomia dal Mobility Manager? Tenete presente che una efficace comunicazione è cruciale per determinare una continuità nell'azione del Mobility Manager.

4) chi si occupa di logistica in Azienda, e quali sono gli impegni che l'Azienda può assumere rispetto alle esigenze di chi si muove con mezzi sostenibili? Spesso è utile definire da subito come trasformare gli spazi aziendali in maniera da venire incontro alle esigenze suddette: spogliatoi per chi viene in bicicletta (ma a volte potrebbero essere utili anche per i pendolari, leggi i dannati della Roma Lido o di altre tratte che d'estate hanno i condizionatori fuori uso..), spazi adeguati anche solo per un cambio d'abito, colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli elettrici, etc. 

5) chi si occupa di responsabilità sociale di impresa, e certificazioni, e quali potrebbero essere gli spazi di collaborazione con il responsabile della mobilità sostenibile?

Si dirà che è un elenco troppo lungo, che può spaventare chi volesse introdurre questa nuova figura. Sono valutazioni che lascio alla sensibilità e capacità degli aspiranti, spero futuri, responsabili della mobilità sostenibile aziendale..

saluti
@paolodeluca72


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