martedì 27 gennaio 2015

Cosa serve per digitalizzare la Pubblica Amministrazione? e quelle infrastrutture ciclabili che arriveranno tra dieci anni...


Seguo sui social network Michele Vianello, ex-assessore al Comune di Venezia, che fa opera di "evangelizzazione digitale", ovvero predica (piuttosto a vuoto, purtroppo) che il passaggio dello Stato Italiano ad una cultura del digitale, non si fa o non si fa solo aggiungendo nuovi computer o nuovi software ma prima modificando il modo in cui la pubblica amminstrazione lavora e si relaziona con il cittadino. Vi dice niente questo discorso calato nel contesto della città di Roma? Scrivo non del tutto a sproposito perché da circa un anno faccio volontariato per migliorare la ciclabilità qui nel Comune di Roma, e mi capita di interloquire con riferimenti tecnici e politici dell'amministrazione Comunale e Municipale.

Ad esempio, rispetto alla possibilità di progettare e costruire una nuova infrastruttura ciclabile, in linea temporale, prima si dovrebbe strutturare il processo di progettazione della ciclabile, definendo chi sono gli attori, i ruoli e le responsabilità, poi si possono chiamare i cittadini alla partecipazione, definendo anche gli strumenti tecnici a supporto.

Quindi, per esempio, non "questo è il Sistema informatico per la ciclabilità, studiàtelo e ditemi cosa manca", come ho sentito dire a noi "associazioni di categoria", ma "questo è il processo, questi gli attori e questo il ruolo che potete avere voi associazioni a rappresentanza dei cittadini". Ovvero questo è il Patto che l'amministrazione Comunale stringe con voi associazioni.

Occorre tenere bene presente che per la progettazione e costruzione di una pista ciclabile sul territorio, il cittadino attivo interloquisce almeno con: Risorse per Roma (società 100% in-house per la progettazione), Dipartimenti Mobilità, Patrimonio e LL.PP. dell'amministrazione centrale, Municipio locale, Vigili Urbani, e forse non è finita. Posso aver sbagliato qualche interlocutore ma l'ordine di grandezza è quello.
E qui occorre accennare al ruolo della nostra mala-politica, che in questa burocrazia pervasiva si innesta per permettere a capi-bastoni piccoli e grandi, di destra sinistra sotto e sopra, di coltivare consenso sbloccando q.b.
Probabilmente, almeno in questo periodo storico, nessun interlocutore ha la possibilità di stringere quel Patto che dicevo prima, sia Dipartimento o Municipio...
saluti,
Paolo De Luca (su Twitter come @paolodeluca72)
riferimenti per saperne di più su Michele Vianello: michelevianello.net/cosa-serve-per-digitalizzare-la-pubblica-amministrazione/  

p.s.
Per inciso le associazioni di categoria che meritoriamente si intestardiscono a dialogare con il Comune sono: #salvaiciclisti, FIAB, Coordinamento Roma Ciclabile, Associazione Europea per i diritti del Pedone, BiciRoma, Ciclabile Tiburtina, Associazione #vivinstrada... ne ho dimenticati tanti, scrivete e completo l'elenco!

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