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martedì 21 ottobre 2014

infortunio in itinere in bicicletta - se la legge non tutela chi tutela l'ambiente..

è dura a volte svolgere il tema quando ho già detto tutto nel titolo..

il 19 settembre scorso ho partecipato al convegno "Lavoro – Bici Sicuri, la copertura assicurativa negli spostamenti casa lavoro in bicicletta" all'Università Roma Tre. 
Almeno questo il titolo edulcorato per pudore, come riportato nella locandina; il titolo corretto era: "Andare al Lavoro in Bici fa bene all'ambiente ma non è ritenuto Sicuro dall'INAIL, infatti la copertura assicurativa è ASSENTE per gli spostamenti casa lavoro in bicicletta"

Qui la pagina su Agenzia della Mobilità, e qui la presentazione della dottoressa Ficola dell'INAIL, una disquisizione sul perché, stando alla legge, l'INAIL può tutelare l'infortunato in bici solo se l'uso è "NECESSITATO".

E, stando a quanto riportato nella presentazione citata, e sempre che non venga smentita dai fatti in futuro, circa l'uso del mezzo privato (bici compresa) vale quanto di seguito:


in sintesi, ai fini della ammissione a tutela, occorre verificare:
omissis
in caso di tragitto con mezzo privato:

la finalità lavorativa

la normalità del tragitto

l’assenza di interruzioni o deviazioni per motivi personali

l’incompatibilità degli orari dei mezzi pubblici (attese sup. a 30-40 min in più per ogni tragitto)

la lunghezza del percorso (più di 1 km a piedi per ogni tragitto)



quindi, se volete sentirvi tutelati da INAIL rispetto ad un eventuale infortunio in itinere, il vostro percorso in bici deve essere superiore ad 1 Km, e vi deve far risparmiare almeno 30-40 minuti per tratta rispetto all'uso dei mezzi pubblici
.. sommando queste due variabili, io sfido chiunque a trovare un tale percorso a Roma, assumendo di rimanere entro il GRA e che si mantenga una velocità media in bici di 18-20 Km/h 

ah, badate bene, "se (l'infortunio) si verifica su una pista ciclabile o zona interdetta al traffico non è necessario valutare il carattere necessitato dell’uso del mezzo privato"
bici & baci
@paolodeluca72

venerdì 1 novembre 2013

sindaco, disegna le ciclabili! non vogliamo più vedere altre bici bianche!

Buongiorno e grazie per essere atterrati su questo blog

L'ANCI ha chiesto di rivedere il Codice della Strada per favorire la mobilità in bici.

La notizia è questa:Come ANCI (l'associazione dei Comuni italiani ndb) abbiamo indicato la necessita’ di ripensare i centri urbani a misura di pedoni e ciclisti. Abbiamo presentato in tal senso al Ministero un quadro di proposte condiviso tra Comuni e mondo dell’associazionismo e trovato interlocutori attenti ..

Maggiori informazioni qui, a cura della Federazione Italiana Amici della Bicicletta ONLUS:
fiab-onlus.it: codice della strada pro bicicletta, lo chiede (al Ministero) anche l'associazione dei Comuni italiani 
 e qui:
anci.it: Pierfrancesco Maran, delegato ANCI alla mobilità, rendere i centri urbani a misura di pedoni e ciclisti
 e qui:
repubblica.it: rivoluzione a due ruote, l'associazione dei Comuni italiani scende in pista per la ciclabilità
stay tuned..


se queste proposte verranno messe in pratica, forse non dovremo più vedere altre bici bianche per la città. Dedicato a tutte le vittime della strada.





in bici, rispettate il codice, USATE SEMPRE IL CASCHETTO anche se non obbligatorio, e quando è buio, oltre alle luci davanti e dietro, usate il giacchino ad alta visibilità (sì, quello che avete in macchina)
E quando invece guidiamo l'auto, rispettiamo il codice ed impegniamoci ad essere gentili con i ciclisti!


saluti e salute,
Paolo De Luca

domenica 6 ottobre 2013

bici + Metro

utile sapere che, a determinate condizioni, si può portare la bici in Metro.. sapevatelo! "L'accesso con bicicletta, ad esclusione di quelle elettriche, sulle linee metro A, B, B1 e sulla ferrovia Roma-Lido è consentito nei giorni feriali dopo le 20.00 e il sabato e nei giorni festivi per tutta la durata del servizio. Passeggero e bicicletta sono ammessi solo sulla prima carrozza nella direzione di marcia del treno.
Aggiornamento 1 (domenica 27 ottobre): pare che i miei amici Ignazio e Guido abbiano finalmente capito che si può estendere l'orario in cui entrare in metro con la bici e lasciare fuori solo le fasce di orario di picco.


Sulle due linee della metropolitana e sulla ferrovia Roma-Lido è consentito anche il trasporto di biciclette elettriche a pedalata assistita, ad esclusione di quelle dotate di batterie al piombo (*).
Per gli abbonati Metrebus il trasporto della bicicletta è gratuito, altrimenti anche per ogni bicicletta va acquistato un biglietto. Le biciclette pieghevoli non devono pagare il biglietto e sono ammesse tutti i giorni e per tutta la durata del servizio."
 (*) credo per via del peso

Consiglio di programmare il viaggio e - potendo - scegliere la stazione di partenza e arrivo tra quelle con il simbolo di accesso alle persone in carrozzella, che sono dotate di ascensori, etc. - per esempio se volete andare a villa Borghese, meglio scendere a Flaminio, non a Piazza di Spagna

aggiornamento (dom 27 ottobre): in uscita non passate dai tornelli, usate il passaggio di ingresso per le carrozzelle, si può percorrere anche nell'altro verso, e quando spingete la bici in avanti il passaggio si apre automaticamente, fa un bell'effetto!

saluti

p.s. terminati i lavori alla Stazione Termini, l'effetto è molto gradevole. insomma sembra quasi di essere in una capitale europea!