Su questa seconda lotta per la tutela
della vita, della dignità e dei diritti, ho coltivato la speranza di vivere un
14 luglio romano, italiano. Che è arrivato, a Roma, ma …… rovesciato: a Parigi,
quel 14 luglio 1789, il Popolo attaccò il Potere; a Roma, il 14 luglio 2016, è
il Potere (Capitolino, città da 10 anni in “emergenza da traffico” che
annualmente si aggrava) che sta attaccando e colpevolizzando la “mobilità
pedonale” – ovvero, il Pedone, la prima VITTIMA della illegalità stradale -
sostenendo che anche il pedone ingorga e crea il traffico cittadino.
E’ un potenziale attacco all’85x100
delle persone (quelle normali e quelle “deviate”).
(Sappiamo che un 15% della popolazione
romana si salva perché, per motivi vari – compreso quello della paura di morire
sulla strada – non esce di casa.)
Pertanto, il Nuovo Potere Capitolino
preoccupa molto perché sostiene la LEGALITA’ come parola d’ordine ma dimostra
di ignorare sia l’immensa illegalità praticata ininterrottamente dalla
“mobilità dei veicoli privati” (ben oltre il 50% della mobilità totale), sia la
rappresentazione contenuta nel DPCM del 04.08.2006.
Se un veicolo parcheggia illegalmente sul marciapiede e scende il conducente che si allontana, per il Campidoglio quella persona è un pedone.
Se un veicolo parcheggia illegalmente sul marciapiede e scende il conducente che si allontana, per il Campidoglio quella persona è un pedone.
Come sono pedoni, per il Campidoglio,
quei conducenti che lasciano i loro veicoli parcheggiati illegalmente in doppia
tripla fila.
Come sono pedoni, per il Campidoglio,
quei conducenti che lasciano i loro veicoli parcheggiati illegalmente sulle
strisce pedonali.
Come sono pedoni, per il Campidoglio,
quei circa 270.000 conducenti che, quotidianamente, parcheggiano illegalmente i
loro veicoli sulle fermate dei bus TP ( oltre 80 milioni conducenti al mese;
circa 1.000 milioni conducenti all’anno) (1)
Eccetera.
In tutti i casi citati, come in tanti
altri ben noti, la vittima fisica diretta è il Pedone; la vittima sociale è la
LEGALITA’ e la convivenza è incivile.
(Il mercato resta sereno per la
stabilità del PIL.)
Mentre si aggrava la “emergenza da
traffico”, gli inquinamenti, l’imbarbarimento e la violenza contro il Pedone.
Vito De Russis in proprio
e n.q. presidente Associazione Diritti
Pedoni di Roma e Lazio
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