Resoconto del mio stimato collega Francesco D.L. su un scooter elettrico di fascia alta.
E voi che ne pensate?
Ciao mobility manager,
è
passato un po’ di tempo da quando ho iniziato ad usare il mio nuovo
scooter elettrico, ed ora posso fornire dati precisi sugli aspetti
positivi e negativi di questo
modo alternativo di muoversi.
Tutti
i dati che ti fornisco sono assolutamente precisi e non ipotetici, ma
riguardano solo e soltanto me e la mia situazione specifica.
Tutti
i discorsi che seguiranno si basano su un prerequisito essenziale:
avere un box auto con una presa di corrente che eroghi almeno 5 ampere.
(cioè una comunissima
presa di corrente)
Iniziamo dall’unico dato negativo: il prezzo iniziale del veicolo nuovo.
Io ho comprato un Vectrix VX-1 con 150 km di autonomia (effettiva, non teorica) ed ho speso 7400 euro (batterie da 65Ah).
Lo
stesso identico mezzo nuovo, equipaggiato con batterie differenti, può
costare dai 3300 euro, fino a 13000 euro, in funzione dell’autonomia
delle batterie.
I
prezzi che ti ho detto sono per un veicolo nuovo identico al mio
(inclusa l’immatricolazione), che differisce solo per il pacco batterie.
3300 euro = 50 km autonomia (con batterie rigenerate e garantite solo 3 mesi)
13000 euro = 220 km autonomia (con batterie nuove,100 Ah, garantite 2 anni estensibili)
Le
batterie nuove durano 2000 cicli di ricarica parziale, quindi nel caso
mio 20 anni (2 ricariche parziali a settimana) con l’autonomia che su
riduce gradatamente,
fino a perdere circa il 30% (nel caso mio, autonomia ridotta a 100 km).
Una
persona che non ha una lunga percorrenza giornaliera potrebbe optare
per le batterie rigenerate che ricarica tutte le notti a casa e fra 2 o 3
anni acquistare
un pacco batterie nuovo al prezzo che costeranno fra 3 anni. Facendo un
rapporto rispetto a 3 anni fa, nel 2019 un pacco batterie da 350 km,
potrebbe costare 5000 euro.
I tempi di ricarica vanno da 3 a 5 ore, in funzione di quanto la batteria è stata scaricata.
Per la salvaguardia della durata delle batterie, è consigliabile sia la carica che la scarica lenta.
Io
ho fatto impostare il software che controlla l’accelerazione, in
maniera tale da non superare i 140 ampere quando acceleri al massimo e
in ricarica, ho fatto mettere
un massimo di 5 ampere assorbiti.
Questo
vuol dire che anche alla colonnina Enel, la ricarica è lenta, ma le
batterie hanno vita più lunga e il kilowattora costa la metà a casa
rispetto alla colonnina.
Ricaricando
a casa durante la notte, ogni km percorso mi costa 0,96 centesimi di
euro, quindi 100 km costano meno di un euro. (Calcoli precisi ma fatti
sul mio contratto
elettrico. Io pago 22 centesimi a kilowattora)
Rispetto
alla mia moto precedente, con percorrenza di circa 160 km a settimana,
solo di carburante risparmio oltre 500 euro l’anno.
In 15 anni il costo iniziale della moto sarà stato completamente ammortizzato dal solo risparmio sul carburante.
Ma il carburante non è l’unico risparmio.
Il bollo non si paga per i primi 5 anni.
I parcheggi comunali sono gratuiti per i veicoli elettrici
L’assicurazione (RC) costa la metà di quello che costerebbe assicurare uno scooter 50 cc (io pago 181 euro/anno)
La
manutenzione è nulla (no olio, no filtri, no candele). Il mio scooter
ha solo 11 parti in movimento e quindi soggette ad usura. Ma i freni a
disco e le pasticche
(che fanno parte degli 11 pezzi soggetti ad usura) io non li consumo per
niente perché freno con il freno motore che recupera energia mentre il
veicolo rallenta.
Considerando
la quasi assenza di manutenzione e gli altri risparmi, l’ammortamento
del veicolo avviene in tempi molto più rapidi.
Ed
in più mentre cammini, senti solo il vento ed i rumori degli altri e la
gente ti ferma per chiedere “Come va?”, “Quanto dura la batteria”, “E’
un giocattolo o è
una cosa seria?”
Molti credono che elettrico equivale a “macchinetta del bambino per giocare nel parco”.
Ma uno scooter elettrico accelera da 0 a 100 in 6 secondi (il mio in 9 secondi per la limitazione che ho fatto impostare).
Supera i 110 km/h di velocità e la velocità è limitata dalle impostazioni software che si possono cambiare.
Potrei
continuare per ore, parlandoti di scooter più piccoli e più leggeri del
mio, oppure di quelli più performanti (BMW) che io ho provato prima di
decidere.
Elettrico
non vuol dire solo “buono per l’ambiente” vuol dire anche “buono per le
tasche” e vuol dire anche “più performante di qualsiasi endotermico”.
Ne vogliamo parlare?
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