Comunicato del Coordinamento Roma ciclabile
No alla Formula E nelle strade di Roma
Ci aspettiamo dalla nuova amministrazione
romana un impegno forte contro l’uso aggressivo e la velocità delle auto, che
rende Roma pericolosa per pedoni e ciclisti, per i più deboli, una delle città più
pericolose al mondo. E l’ambiente urbano spesso invivibile per tutti.
Invece cosa leggiamo? Che la
Giunta Raggi vuole organizzare un gara automobilistica nelle strade della
città. Ci risiamo. Come nel 2010 con il progetto della gara di Formula 1
all’EUR sponsorizzato dal Sindaco Alemanno. Non cambia niente che sia Formula
E, auto elettriche invece di auto a benzina. Anche stavolta noi siamo contrari.
Come dicevamo sei anni fa, che amministrazione è quella che di fronte alla
violenza del traffico impegna le proprie strade per le corse di automobili? Che
messaggio manda ai propri cittadini? Che idea ha di un futuro sostenibile?
L'auto
elettrica è un passo importante sotto il profilo delle emissioni, ma il
"modello auto " attuale rimarrebbe comunque invasivo e sbagliato
anche se tutte le auto divenissero elettriche. E fare una corsa in città è
ribadire questa centralità dell'auto, in forme estreme quali quelle della
velocità, che è la causa principale degli omicidi nelle strade. La
spettacolarizzazione della velocità in un ambito urbano è devastante.
Contro la violenza del traffico
delle auto servono politiche di controllo e limitazione della velocità, di
repressione dei comportamenti illegali. Servono le zone 30, il TPL più
efficiente e l’intermodalità, più biciclette in giro. Serve molta educazione.
Non le corse automobilistiche. Fossero pure elettriche.
Vogliamo, e al più presto,
scelte chiare nella direzione della sostenibilità della mobilità urbana. Con
l’obiettivo di diminuire radicalmente le auto in circolazione (anche quelle
elettriche) e aumentare il TPL, le biciclette e i pedoni. Perché, al posto
della corsa delle auto non si organizza proprio all’EUR una tappa di avvicinamento ai mondiali paraolimpici di handbike e/o
paraciclismo?
Il coordinamento Roma Ciclabile
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