OSSERVAZIONI e SUGGERIMENTI
1.
Aggiungere agli obiettivi strategici (rif. Pag 4
del documento) l'obiettivo di:
Quantificare, e ridurre
progressivamente le emissioni di CO2 causate dal trasporto (sia esso
pubblico o privato,) in linea con gli obiettivi indicati nel recente
rapporto dell’istituto inter-governativo delle Nazioni Unite (cfr.
quinto rapporto IPCC). Per inciso, nella versione attuale del piano del
traffico, il primo accenno alle emissioni di CO2 è solo a pag. 40: cfr. “condizioni sempre più critiche: … e
livelli di emissioni di CO2 elevati”
2.
Sviluppare forme di coordinamento con i Comuni
della Provincia o almeno con quelli limitrofi al territorio del Comune di Roma
per favorire spostamenti casa-lavoro mediante car-pooling o autostop sicuro su
lungo raggio (si veda l’esempio del progetto Jungo su www.jungo.it) ; ciò anche mediante l'adozione di
parcheggi di scambio "satellite" opportunamente collegati con i
capolinea degli assi portanti del servizio di TP
3.
Per quelle aziende con Mobility nominato - e
in “regola” con gli adempimenti di redazione annuale del PSCL, come
opportunamente indicato nel piano (cfr. 130 e seguenti)- concedere
agevolazioni fiscali per interventi in linea con gli obiettivi del piano e
sulla base dei reali risultati raggiunti
A proposito del PSCL, vale la pena notare che si dovrebbe
passare ad un approccio integrato e in logica “open data” nella compilazione
del medesimo; ancora oggi, è richiesto alle aziende l’invio di un documento
solo parzialmente strutturato che sarà presumibilmente stampato da parte dei
tecnici dell’Agenzia, e poi immesso in un archivio. Viceversa un sistema web
integrato, con accesso riservato ai Mobility di Azienda potrebbe rendere
omogeneo il dato e soprattutto concedere all’amministrazione una vista
privilegiata dei dati relativi alle modalità di spostamento di campioni
significativi di utenti, con scostamenti rispetto alle medie di zona
4.
Ripensare in toto le agevolazioni alle aziende
con Mobility, soprattutto iniziando col semplificare la modalità per usufruire
dell’agevolazione ATAC
5.
Aumentare le postazioni di parcheggio riservato
agli operatori di car sharing, da localizzare soprattutto dove l'offerta di
parcheggio libero è più scarso, proprio per favorire l'adozione di queste nuove
opportunità
6.
Vincolare gli operatori privati del car sharing
a:
a) rendere
pubblicamente disponibili in tempo reale, secondo una logica "open
data", i dati delle loro vetture (posizione, stato, etc)
b) adottare
strumenti per l'interoperabilità reciproca (es. app unica per la ricerca della
vettura, accesso alla vettura con tessera elettronica METREBUS, etc.)
7.
Come ulteriore azione per disincentivare il
possesso dell'auto privata, oltre la prospettata revisione del regime di sosta
tariffata, si introduca per quei condomini che ne facciano richiesta una postazione
di parcheggio riservata per auto in condivisione - in ragione di una postazione
riservata almeno ogni dieci nuclei familiari. Da valutare se permettere al
condominio di delimitare la postazione riservata, con barriere e sbarra di
accesso. La quota di postazioni per numero di nuclei familiare potrà essere
modulata in base alla proposta divisione "per zone", da un minimo di
uno a dieci ad un massimo di uno a venti
A margine... Ovviamente, su questo punto della
disincentivazione al possesso e all’uso dell’auto privata, oltre i buoni
propositi di fondo a pag. 132, se l'amministrazione desse concretamente
"il buon esempio", ciò avrebbe un enorme impatto positivo, almeno
mediatico: si potrebbe concretamente eliminare in via progressiva l'auto di
servizio per tutti i dipendenti pubblici (polizia di Roma Capitale inclusa, che
potrebbe usare l'auto solo per il servizio di pattuglia), vincolare i dirigenti
delle società pubbliche di Roma ad usare il trasporto pubblico, eliminare le
postazioni riservate al parcheggio dei dipendenti, o destinarle ad uso
esclusivo di bici e auto in condivisione, etc…
Tanto per dire, è congruo che la sede dell’agenzia della
mobilità a piazzale degli archivi non abbia una dico una rastrelliera per bici?
DOMANDE
rispetto agli obiettivi 2, 5 e 6 di Pag. 4
Ob. 2
" aumentare del 20% la velocità commerciale del
servizio di TP sugli assi portanti attraverso l’incremento delle corsie
preferenziali e l’attuazione di itinerari a priorità semaforica"
domanda: non è chiaro se riguarda il Trasporto Pubblico in
generale o le sole linee autobus. nel primo caso, si includerà nel calcolo la
futura linea C?
Ob. 5 e 6
" realizzare almeno un'isola ambientale in ogni
municipio nei prossimi due anni"
" organizzare integralmente il Centro storico per
isole ambientali progressivamente estese alle aree esterne permettendo la
circolazione ai soli mezzi a basse emissioni"
domanda: si intende demandare l’attuazione ai singoli
Municipi ? con quali premi o incentivi?
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