giovedì 14 aprile 2016

#QualeBuonaStrada ?

Come già tante associazioni, Aderisco convintamente alla campagna di sensibilizzazione #QualeBuonaStrada.
Di seguito il testo, che vi prego di diffondere, così come vi invito a mandare messaggi via Twitter con quell’hashtag.

La campagna nasce dall’unione di dodici testate ciclistiche:
Bikeitalia.it
Lifeintravel.it
Viagginbici.com
Cyclinside.it
Bicilive.it – Urban.bicilive.it
Rivista BC
Ciclismo.it
Bikelive.it
MTB-mag.com
BDC-mag.com
Bike Channel
Tuttobici Web

Ci sono notizie che non vorremmo mai leggere: il 26 marzo un gruppo di 3 ciclisti è stato investito da un’auto appena fuori Roma. Uno di loro ha perso la vita e altri due sono stati feriti.
Il 7 Aprile la stessa dinamica ha coinvolto un altro gruppo di ciclisti al Lido di Venezia, anche questa volta il risultato è di un morto e un ricoverato in gravissime condizioni.

Di fronte a questo tipo di notizie è difficile parlare di “tragica fatalità” e viene da porsi invece la domanda: se chi stava guidando non si è accorto di avere innanzi a sé un gruppo di ciclisti, dove stava guardando, invece di guardare la strada?

La risposta ce la fornisce l’ultimo rapporto sull’incidentalità ACI-ISTAT che rileva come il 28% degli incidenti stradali sono causati da alta velocità o da distrazioni alla guida. E la più grande fonte di distrazioni, lo sappiamo, è il cellulare che in ogni momento della giornata richiama la nostra attenzione.

A pagare cara la disattenzione sono come al solito i più deboli: nel corso dell’ultimo anno 273 ciclisti hanno perso la vita sulle strade italiane (+8,8%), a questi bisogna aggiungere 62 bambini uccisi e 12.217 bambini feriti nella fascia di età tra gli 0 e i 14 anni, con un aumento spaventoso del 27,3% per la fascia di età tra i 5 e i 9 anni.

Dal 2008 al 2014 oggi sono 456 i bambini che hanno perso la vita a causa di incidenti stradali nell’indifferenza della politica.

Questa situazione è inaccettabile per qualunque cittadino dotato di buon senso, tanto più se si pensa che la legge delega con le modifiche al codice della strada (che contiene diverse norme per la tutela dei più deboli) è ferma da oltre un anno e mezzo in attesa di discussione in Senato.

È per questo motivo che chiediamo:

  1. che la legge delega con le modifiche al codice della strada venga discussa e approvata al più presto;
  2. che il Governo si impegni a realizzare una campagna di comunicazione su tutti i media per spiegare agli Italiani che l’uso dell’automobile è incompatibile con l’uso del telefono cellulare.

Ci sono riforme che non possono più aspettare perché ogni giorno che passa è una vita persa nell’attesa della Buona Strada.
Nessuno di noi può più aspettare.

Chiunque volesse contribuire al buon esito di questa campagna può condividere questo post attraverso Facebook, attraverso il proprio blog o sito, attraverso Twitter utilizzando l’hashtag #qualebuonastrada e, ovviamente, inviandola via mail a:

  • Presidente del Consiglio, Matteo Renzi: presidente@pec.governo.it
  • Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio: segreteria.ministro@pec.mit.gov.it
  • Presidente del Senato, Pietro Grasso: pietro.grasso@senato.it
  • Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini: laura.boldrini@camera.it

mercoledì 6 aprile 2016

european cycling challenge 2016 - Roma c'è?

Anche per quest'anno Roma si è iscritta alla ECC (european cycling challenge).

ieri sono stato ad una riunione in Agenzia Mobilità, invitato da Francesco Iacorossi (coordinatore progetto PASTA e co-coordinatore per Roma dell'ECC insieme con Contadini). presente Fuschiotto.

erano presenti Bonafaccia (biciRoma), Lorenzo Sturlese per Vivinstrada, Lorenzo Quaranta a titolo personale, Ceska (ciclomobilisti), Vito de Russis per il CRC, Giuseppe Teano, altre due persone che non conosco.

grazie sincero a tutti coloro che compiono questo ennesimo gesto di amore per la città, continuando a dialogare nonostante le promesse mai realizzate, lasciandosi sempre alle spalle il passato. ..

insomma pare che quest'anno, diversamente dallo scorso anno, Agenzia coinvolge direttamente il suo ufficio comunicazione su questa iniziativa, e lancerà messaggi diretti sia sui canali 'social' sia sul canale Moby Tv (la TV della metro per intenderci). insomma potrebbe -forse- non essere la solita cosa alla romana, come lo scorso anno, armatevi e partite.

come già detto ieri a voce, io consiglio che tutte le associazioni, che aiuteranno a divulgare il messaggio e aumentare la partecipazione alla manifestazione, ESIGANO un adeguato spazio sui canali con interveste dirette ai portavoce e messaggi adeguati sulla sicurezza stradale. insomma, uno scambio alla pari, una collaborazione nè formale nè strumentale.

messaggio di fondo: nonostante le note mancanze (voragini reali) dell'amministrazione di Roma, aderiamo all' ECC, perchè finalmente è una prima vera azione per la sicurezza stradale, la cosidetta "safety in numbers".

saluti
@paolodeluca72

p.s. e come ha detto Sturlese, per cortesia togliete Porta San Sebastiano dai loghi della manifestazione, perchè lì , proprio lì sull'Appia Antica farsescamente pedonale, Roma raggiunge e supera il paradosso.